Paccheri n.125 (12 x 500 g) De Cecco

Descrizione:
"Paccheri n° 125 De Cecco" 
I Paccheri sono tipici della Campania. Il loro nome deriva da "paccarià" che in dialetto napoletano significa "schiaffo": probabilmente nella tradizione popolare si è voluto ricordare la consistenza grossa e pesante. Sono diffusi, con nomi diversi, anche in altre regioni. Sono consigliati per la preparazione di paste asciutte condite con ragù di carne densi e corposi, come quello alla napoletana, che possano penetrare all'interno della pasta e insaporirla. In alternativa possono essere gustati in pasticci al forno con formaggi e salsa al pomodoro o con ricchi sughi di pesce. 

Ingredienti: 
semola di grano duro, acqua. 

Tempo di cottura: 
14 - 16 minuti circa 

Contenuto: 
12 confezioni da 500 g 

Allergeni:
contiene Glutine. 

Produttore: 
De Cecco 
Più di cento anni fa, in Abruzzo inizia una storia che, come ogni grande impresa, è fatta di persone e passioni. È la storia del mulino e del pastificio dei fratelli De Cecco. Da oltre 130 anni, produce pasta che è sinonimo di qualità e piacere in tutto il mondo. 
Questa storia trae origine da quanto accadeva prima dell'Unità d'Italia, quando a Fara San Martino, un piccolo paese ai piedi della Majelle, don Nicola De Cecco produceva nel suo mulino a pietra "la migliore farina della zona". 
Come accadeva da generazioni, "Zi Nicola" trasmise la sua arte e la sua passione al figlio Filippo Giovanni, che iniziò un nuovo capitolo della storia della famiglia De Cecco dedicandosi alla produzione di pasta: nacquero così il mulino e il pastificio dei fratelli De Cecco. Nel 1886. 

Fino ad allora, la pasta veniva sempre essiccata al sole, l'unico modo per garantire l'alta qualità e la durata del prodotto. Grazie a questa saggia intuizione, per De Cecco si aprono nuovi mercati e inizia l'internazionalizzazione dell'azienda. 
Nel 1908, la contadina abruzzese con i covoni di grano diventa il simbolo dell'azienda. Dopo la Seconda Guerra Mondiale inizia la fase di crescita con cui De Cecco raggiunge l'attuale espansione: lo stabilimento, distrutto dai bombardamenti tedeschi, viene ricostruito e la produzione riparte, sempre più orientata al mercato internazionale.