Elenco dei prodotti per la marca Ritter Sport

1912 - Anno di costruzione dell'azienda
Con la fondazione della fabbrica di cioccolato e zucchero da parte di Alfred Eugen Ritter e Clara Ritter, nata Göttle, nella Innere Moltkestraße a Stoccarda - Bad Cannstatt, fu posta la prima pietra  della storia del cioccolato RITTER SPORT, poiché qui furono prodotte e vendute le prime tavolette di cioccolato "Ritter”.

1926 - Il primo camion aziendale
Ormai l’azienda conta 80 dipendenti. Si passa da azienda artigianale ad azienda industriale. Viene acquistato il primo camion aziendale.

1930 - Trasferimento a Waldenbuch
Presto gli spazi disponibili nello stabilimento di Bad Cannstatt non consentono un ulteriore sviluppo. L'azienda trova una nuova sede aziendale nella paradisiaca Waldenbuch. I dipendenti specializzati ed esperti vengono portati ogni giorno in autobus da Bad Cannstatt a Waldenbuch e ritorno.

1950 - Il cacao ricomincia ad arrivare
Per la prima volta dopo la guerra, il cacao è di nuovo disponibile senza alcuna limitazione. L’azienda riprende la produzione.

1952 - Cambio generazione
Il fondatore dell’azienda Alfred Eugen Ritter muore all’età di 66 anni. Suo figlio Alfred Otto Ritter assume la direzione dell’azienda.

1960 - Il quadrato conquista la Germania meridionale
Alfred Otto Ritter decide di concentrarsi sul quadrato di cioccolato. Numerosi articoli, ad esempio quelli stagionali, le comuni tavolette, le praline e le figure a stampo vengono con il tempo eliminate dall’assortimento dei prodotti. In questo modo getta le basi per il grande successo del marchio RITTER SPORT. Il quadrato si presenta in una confezione di cellophane marrone come il cioccolato, con in evidenza la scritta RITTER SPORT.

1970 - Tutta la Germania sceglie il quadrato
Un anno significativo per l'azienda a conduzione familiare che assume un’importanza nazionale. L’introduzione dell’innovativo RITTER SPORT Yogurt, il primo cioccolato allo yogurt e la prima pubblicità televisiva a livello nazionale, portano il grande successo.  Lo slogan "Quadrato. Pratico. Buono." facilmente ricordabile sottolinea le particolarità del marchio RITTER SPORT.

1974 - Tutto diventa colorato
Una rivoluzione sul mercato del cioccolato: l’imprenditore Alfred Otto Ritter prende una decisione coraggiosa e introduce le “confezioni colorate”. A ogni gusto viene associato un colore vivace e caratteristico. Alludendo alla televisione a colori ancora relativamente giovane, sui cartelloni pubblicitari si legge: “Tutto diventa più colorato, più allegro, più moderno, più attivo: anche il cioccolato.” È stata posata un'ulteriore pietra miliare.

1976 - Nascita della confezione Knick-Pack
“Il formato tascabile con il trucco spezza e gusta”: l’invenzione della confezione a film tubolare con la rivoluzionaria confezione knick-pack permette a RITTER SPORT di distinguersi nettamente dalle tavolette di cioccolato tradizionali, sviluppandosi rapidamente come caratteristica distintiva del marchio.

1978 - La terza generazione
L’azienda, che dopo la scomparsa di Alfred Otto Ritter viene guidata inizialmente dalla moglie Marta, passa nelle mani della terza generazione della famiglia: Alfred Theodor Ritter e sua sorella Marli Hoppe-Ritter sono impegnati nel consiglio di amminsitrazione dell’azienda.

1982 - Piccolo ma raffinato
La gamma dei quadrati viene ampliata: vengono introdotti sul mercato i RITTER SPORT mini.

1990 - Diventare responsabili
RITTER SPORT fonda in Nicaragua il progetto agroforestale CACAONICA che supporta i piccoli coltivatori diretti nella coltivazione sostenibile del cacao, al fine di migliorare le condizioni di vita delle famiglie che vivono di agricoltura e, al contempo, di impedire il disboscamento della foresta pluviale.

1991 - Per Amore dell'ambiente
RITTER SPORT redige il primo bilancio ecologico per le confezioni di vendita e passa dal materiale composito alle confezioni completamente riciclabili RITTER SPORT realizzate unicamente in polipropilene.

1996 - Tutela dell'ambiente
RITTER SPORT è la prima azienda dell'industria dolciaria a partecipare con successo al sistema di ecogestione e audit, organizzando così una tutela ambientale aziendale nell’ambito di un sistema gestionale completo.

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